A volte vado via da solo, pedalo in solitaria.
Spesso, anzi.
Ognuno ha i propri orari e le proprie esigenze e questo rappresenta un’importante motivazione.
Ma molte volte, non lo nego, quella di andare da solo è una voglia, un modo, un piacere – anche.
Pedalare da solo: perchè? A-socialità? Desiderio di distinguersi – e in quale modo, se mi è concesso? Vanità?…ma allora è meglio avere compagnia… Presunzione?
Io dico: niente di tutto questo.
Parto da solo perchè VOGLIO STARE SOLO, molto spesso….
Parto da solo quando voglio andare senza fermarmi praticamente mai, se non per fare foto (quando mi pare) o magari per tagliare qualche ramo che disturba il passaggio su un sentiero stretto…
Parto da solo perchè mi va di provare una soluzione “tecnica” e non vorrei mai tediare chi sta con me con le mie operazioni meccaniche…
Parto da solo perchè so che non tutti accetterebbero di infilarsi in certi posti solo per vedere se un viottolo quasi invisibile porta da qualche parte….
E quando vado in compagnia? Succede spesso che sia io a chiedere a qualcuno se vuol fare un tale giro con me, oppure se Tizio ha piacere di pedalicchiare in relax (faccio anche quello, molto spesso, alla faccia di chi pensa il contrario…) o Caio è curioso di sapere dove finisce quella tal strada. Vado in compagnia perchè mi piace la compagnia (non sempre, è vero, ma in quel caso, bè, potete sempre rileggere le righe sopra…), perchè le chiacchiere in bici sono belle, perchè e bello condividere emozioni e scorci con chi si pensa possa apprezzarli, perchè a volte la bici è come il vino: stimola la veritas – tranne quella sui tempi di scalata o la lunghezza di un salto….
Quando vado in SS, poi, la solitudine mi aiuta. Mi aiuta nella concentrazione (che a volte è molto utile…) ma mi aiuta anche perchè mi lascia libero di scegliere il ritmo e, quando il sentiero è difficile, le linee che preferisco. E non uso un solo rapporto per spavalderia, per boria, per vanità o che altro: lo faccio perchè è BELLO! Perchè – ed è quello che davvero conta – MI PIACE! Ma ho fatto bei giri in SS anche in compagnia, spesso con gente che forse (sempre che voglia dire qualcosa…) va più piano di me, persone che devo aspettare, che VOGLIO aspettare, perchè, in fondo, non sono “loro con me” ma sono “io con loro”.
Non ho nessun intento didascalico nè superomistico: mi piace la bici d’acciaio perchè costa di meno, perchè si ripara (acc….ho appena dovuto farlo…), perchè è più vicina alla mia semplicità. Sono un CICLOAMATORE, nel senso più pieno: AMO la bici. Sono un ciclomatore e ha poco senso che possieda una bici costosissima e magari anche fragilissima e delicatissima; voglio un mezzo prima di tutto affidabile (non ho detto perfettamente indistruttibile), me ne frego di un chilo.
Metto pantaloncini attillati o “baggy”, non rendo conto a nessuna moda per gusto di moda, lo faccio se mi pare adatta a me.
Che volete che vi dica, questo sono.
Aspetterei un amico per settimane, anche in fondo ad un pozzo.
Per il resto, vado solo, senza offesa per nessuno.

Ovunquista