Domani, domani….

Domani ci provo.
2013-04-07 08.36.22
Provo a partire e vedere dove rotolano le ruot(ine, da 26)e del mio Maiale. Avevo anche una mezza voglia di fare una long run con la singlespeed – un languore che ancora non è  passato del tutto, a dire il vero. Ma anche una seduta di sgreppaggio violento potrebbe fare al caso mio: è o no la Festa del Lavoro? E allora perchè non lavorare! Chiaro, parlo di lavoro NON retribuito….

Non so… Chiunque vorrà unirsi sarà benvenuto, naturalmente, ma nutro forti dubbi…. a domani!

 

…Sono partito, sì, per rotolare io stesso dietro le mie ruote.

Non racconterò il dove (niente di nuovo in sè), posso però tentare di spiegare il come.
Scegliendo la strada (quando tale è….) ad ogni metro, respirando ogni profumo e ammirando ogni colore.
Bè, ho fatto DiRupo ed altre cosette, ho riparato una foratura e sforbiciato parte di un viottolo che si stava chiudendo, ma più di tutto, ho ficcato il naso qua e là. Lungo l’Apecchiese si svolgeva il solito miniGP dei giorni di festa (ho beccato due sventagliate, nelle poche centinaia di metri che ho fatto su asfalto, che mi sono rapidamente defilato tornando alla polverosa quanto amata “ambrecciata”, svanendo poi nel bosco…) e il sole era già caldo alle nove: roba da giungo o luglio, altro che maggio!
In sostanza, ero solo. Ieri sera mi ero già fatto questa idea…. Tra quelli che vanno su strada al mare, quelli che vanno in auto al mare (per entrambi: obbiettivo pesce!), quelli che vanno in mtb ma magari preferiscono la partenza alle 9 o le 10, quelli che sono “da gara” (ma c’erano gare, oggi?), oggi ero solo soletto.
Ho trovato la fugace compagnia d’un grosso capriolo – al quale ho disturbato il quieto pascolar nel prato, poi quella volante e silenziosa d’una poiana ma, per il resto, soltanto rumore di ruote – parole di terra.
Che dire…ottimo!
Nella foto sotto, potete vedere il paradisiaco campo dove stamattina ho sostato un po’, alla ricerca di quella bella sensazione di fusione che tanto amo….
Grazie mondo, è stato bello!

4 pensieri riguardo “Domani, domani….

  1. …sono partito, sì, per rotolare io stesso dietro le mie ruote.
    Non racconterò il dove (niente di nuovo in sè), posso però tentare di spiegare il come.
    Scegliendo la strada (quando tale è….) ad ogni metro, respirando ogni profumo e ammirando ogni colore.
    Bè, ho fatto DiRupo ed altre cosette, ho riparato una foratura e sforbiciato parte di un viottolo che si stava chiudendo, ma più di tutto, ho ficcato il naso qua e là. Lungo l’Apecchiese si svolgeva il solito miniGP dei giorni di festa (ho beccato due sventagliate, nelle poche centinaia di metri che ho fatto su asfalto, che mi sono rapidamente defilato tornando alla polverosa quanto amata “ambrecciata”, svanendo poi nel bosco…) e il sole era già caldo alle nove: roba da giungo o luglio, altro che maggio!
    In sostanza, ero solo. Ieri sera mi ero già fatto questa idea…. Tra quelli che vanno su strada al mare, quelli che vanno in auto al mare (per entrambi: obbiettivo pesce!), quelli che vanno in mtb ma magari preferiscono la partenza alle 9 o le 10, quelli che sono “da gara” (ma c’erano gare, oggi?), oggi ero solo soletto.
    Ho trovato la fugace compagnia d’un grosso capriolo – al quale ho disturbato il quieto pascolar nel prato, poi quella volante e silenziosa d’una poiana ma, per il resto, soltanto rumore di ruote – parole di terra.
    Che dire…ottimo!
    Nella foto2 dell’articolo sopra, potete vedere il paradisiaco campo dove stamattina ho sostato un po’, alla ricerca di quella bella sensazione di fusione che tanto amo….
    Grazie mondo, è stato bello!

  2. Che dire, leggere i tuoi post è sempre un vero piacere. Vuoi per le descrizioni coinvolgenti e ricche, vuoi per la passione che si legge fra le righe. La passione, già, il motore che spinge (oltre alle gambe ovviamente) i pedali su e giù per le nostre magnifiche valli e montagne. Sabato ho dato la “sola” ma i miei compagni di bici avevano tempi dilatata a causa di bambini e lavoro. Sabato (se non diluvia, visto che sembra Novembre in questi giorni) non mancherò!

  3. Non si accettano mai questo genere di scuse! 🙂 I tempi dilatati non sono un problema in estate: noi potevamo partire anche alle 14 e tornare alle 17… Vabbè, comuqnque per il prossimo weekend ci si organizza meglio – anche perchè in quel DiRupo ci sono alcuni sfegatati che vorrebbero delle foto fatte da professionisti (direbbe il Duccio….)……

I commenti sono chiusi.