Pedalando l’Assisissima 2015

Pedalando l’Assisissima 2015

Eccoci qua, a scrivere (seppur con qualche giorno di ritardo) un breve racconto di quello che è stata per me questa avventura, alla quale, per il secondo anno di seguito, ho avuto la fortuna di partecipare.

Come lo scorso anno, sicuramente non sarò in grado di trasmettere le mille sensazioni e emozioni provate durante il tragitto di questi 115 Km per 3400 metri di D+, ma ci proverò.

Partenza di buon’ora (alle 7.00) dalla ormai consueta Via Bacone (non a caso ci chiamano i Bacon Street Boys), che altro non è che la via dove abitiamo io e il Pando. E come consuetudine, il buon Pando e sua moglie Rosaria (santa donna!) ci hanno offerto una colazione da urlo…

 

Presenti all’appello: Patrizio “Il Pando”, Antonello “Il Capitano”, Angelo “Caramella”, Fabio “Pinzacchio”, Luca “Ugo”, Lorenzo “Il Gusti”, Maurizio “Il Cicio”, Matteo (da La Spezia), Sam “il pompiere”, Roberto “Dragoberto”, Claudio “Il Bitumarino”, Paolo “Il Maestro”, Cristiano “Criss”, io “Bracco” e coloro che ci scorteranno fino a Pietralunga: Marcello, lo special Guest Checco “De Dycker”, che ci onorerà della sua presenza, Mattia “Elma”, già proprio lui, che aveva promesso di fare tutto il tragitto con me e invece, a causa di un forte squaraus nei giorni precedenti, dovrà tornare a casa prima del tempo…e quest’anno purtroppo non sarà dei nostri nemmeno Romina, che però ci “seguirà” in macchina con Marco, facendoci da scorta e pedalando con noi l’ultimo tratto fino alla Basilica.

Dopo l’abbondante colazione e dopo aver fatto un breve summit, il gruppone finalmente si muove! Partiamo in direzione “Gufara” la prima asperità di giornata. Già, perchè quest’anno, visto che 3200 metri di dislivello erano pochi, abbiamo scelto di aggiungere anche questa salita, per rendere tutto più appetitoso.

Umore a 1000, gambe in spalla e tanta tanta voglia di pedalare…la giornata parte subito con una grande quantità di scemenze varie…la salita nemmeno la sentiamo, anche perchè nessuno osa “forzare” il ritmo e in men che non si dica, siamo già sulla strada che ci porterà a Candeggio e a Pieve de Saddi. Al mio fianco ci sono Sam e Criss, ai quali cerco di dare tutti i consigli possibili su come gestire le proprie forze e soprattutto, li informo sulla durezza delle varie salite che ci troveremo di fronte! Criss ha promesso che ci accompagnerà fino a Gubbio…ma ancora non sapevamo che ci avrebbe riservato una bella sorpresa! Saliamo fino a Candeggio, poi proseguiamo per la Pieve de Saddi, dove, come da tradizione, scattiamo varie foto al gruppone.

In testa al gruppo, in direzione Pietralunga, prima tappa di giornata, ci sono il Maestro, il Bitumarino e il Dragoberto, che hanno tempo anche di fare diverse foto (per fortuna ci sono loro)

Poco prima di Pietralunga Elma, Marcello e Checco ci lasciano…devono rientrare a casa! Dopo varie infamate e prese in giro varie, li lasciamo andare e proseguiamo verso il centro della città. Sto bene, mi sento davvero fresco e motivato e quest’anno, forse anche in virtù del fatto che conosco bene il percorso, riesco a godere anche di più dello splendido paesaggio che ci circonda. I profumi, i colori dei boschi, il rumore dei sassi sotto le ruote, sono qualcosa di inebriante.

A Pietralunga ci fermiamo per la prima vera pausa.

Qui ci raggiungono Romina e Marco e dopo una bella e ricca colazione (sono già oltre 2 ore che pedaliamo) ripartiamo in direzione San Benedetto, la splendida strada che ci porterà nelle colline tra Pietralunga e Gubbio. Un breve tratto di discesa e si risale su…Devo dire che me la ricordavo meno ripida, soprattutto la prima parte…così rimetto in funzione la modalità “basso cosnumo” che dovrebbe permettermi di arrivare incolume ad Assisi! Molto più avanti ci sono i miei compagni, il gruppo e molto frastagliato anche perchè, giustamente, ognuno sale col suo passo! Io e Criss lasciamo andare Sam e Caramella e saliamo con calma…

Il Pando ogni tanto torna in coda al gruppo per filmarci…quest’anno ha promesso un video degno di Hollywood! Poi lo vediamo scattare avanti per tornare in testa al gruppo e fermarsi agli incroci che con la sua diabolica camera per riprende i nostri volti, più o meno affaticati e “rantolanti”…Ma del resto lui è la nostra guida!

E poi quest’anno il Pando ha una sfida aperta con il “giovane” Dragoberto…hanno promesso di darsele di santa ragione sulle salite…e in fondo al gruppo si sentono storie epiche, racconti leggendari sullo scontro avvenuto in quella e in quell’altra salita…

Ok…fra chiacchiere, fiatoni e cazzate, siamo già a San Benedetto, Altra salita fino alla cima poi si riscende verso Gubbio, passando per Loreto.

Ci siamo! ora la strada è pianeggiante e possiamo rifiatare, a Gubbio ci fermeremo per il pranzo! Siamo a metà percorso esatto, 60 Km e 1700 D+. Il pranzo ci riserva una bella sorpresa…Criss, alla mia frase “Ora che sei qui, potresti anche arrivare ad Assisi…”, senza pensarci 2 volte mi dice “Si, vengo ad Assisi!”. Scatta l’ovazione! Grande Criss…è la dimostrazione che sei uno duro, che non molla!!

Nel frattempo Sam che è in forma smagliante, è al settimo cielo! Il metodo ECO del bracco funziona! Sam, dopo un lungo periodo di convalescenza, a causa di un bruttissimo incidente in bici che lo ha visto coinvolto, è risalito in sella e grazie alla sua grande forza di volontà, è tornato più forte di prima! Grande anche tu Sam!

Intanto Dragoberto  studia le tattiche per “abbattere” le resistenze del Pando nelle prossime salite…

E c’è chi ha portato un contenitore con la pasta…vero Antonello? chi si magna panini con la maionese, i funghi e chi più ne ha più ne metta, chi si pappa frutta secca come se non ci fosse un domani…c’è chi cerca di recuperare le forze facendo stretching…e chi, per cause di forza maggiore, è venuto in macchina, ma scalpita perchè vorrebbe salire in sella alla bici..

Intanto io, il Maestro, Bitumino, Dragoberto e Sam, grazie all’offerta del Drago, ci beviamo un pò di maltodestrine che aiuteranno i nostri muscoli a recuperare dallo sforzo fatto…forse…

Ok, si riparte. Ora ci aspettano delle salite veramente dure. L’ultima, quella di San Niccolò è la più dura. Così chiamo a raccolta Sam e Criss e cerco di metterli in guardia sulla durezza di ciò che ci aspetta. Dopo un tratto di falso piano, arriviamo a Ponte d’Assi…qui parte la salita, bella ripida che ci porterà alla Frazione Colonnata. Le pendenze sono subito molto importanti e la salita non è breve…io e Criss chiudiamo il gruppo mentre Sam sta veramente alla grande e ci stacca senza problemi. Il Maestro è a distanze siderali e quando arriviamo in cima alla salita, secondo me ha avuto anche tempo di smontare e rimontare la bici! 🙂 Ora ci aspettano dei saliscendi (più sali che scendi) per arrivare al viottolo che ci porterà sotto il castello di Biscina. Qui, in uno dei guadi da attraversare, Dragoberto, uomo dal polpaccio d’acciaio, scivola e scalfisce uno dei suoi marmorei gastrocnemi…

Ora inizia veramente il bello. Il viottolo che sale verso Biscina è sempre più rovinato. Siamo costretti (almeno io) a farlo a piedi…Dopo una lunga scarpinata, ci siamo. Siamo arrivati alla fontana dove ci attende il penultimo ristoro. Acqua fresca e un pò di frutta, sono quello che ci vuole…iniziamo a sentire una lieve stanchezza, ma ancora manca un bel pò di salita!! Breve sosta e via, direzione Valfabbrica! Scendiamo alla Diga, e su si risale verso Coccorano. La salita è bella tosta, tutta su sterrato e sentiero, e Il Gusti inizia  ad accusare dei crampi alla gamba destra. Ma ormai sentiamo il profumo della meta e niente può fermarci! Alla croce, partono i classici siparietti e scattiamo decine di foto di ogni genere..

Direzione Valfabbrica! In men che non si dica siamo al bar…qui fra Coca Cola, Cedrate, Croccanti e birre, ci prepariamo alla salita con la S maiuscola! San Nicolò…2,4Km con pendenza media del 14% e punte al 24%…nelle gambe abbiamo già 100Km e 3000 metri di dislivello…ma ormai ci siamo! Davanti il Maestro, il Bitumarino, Dragoberto e il Pando, menano le danze…sono irraggiungili e spariscono dietro la prima curva, mentre io, Criss, Sam, Caramella, il Gusti e il Cicio, dobbiamo ancora iniziare a salire…Sam e Caramella, ci staccano quasi subito…il Cicio prende un pò di vantaggio mentre io, Criss e il Gusti stiamo in fondo, pedalando regolari (anche perchè il Gusti ha avuto poco prima dei forti crampi alla gamba destra, altrimenti ci avrebbe staccato con una gamba sola). Curva dopo curva, finalmente si vede il pianetto che porta alla pieve di San Nicolò…e via, ce l’abbiamo fatta! Ora ci sono solo un pò di saliscendi fino ai piedi della porta San Giacomo, dove troveremo una breve salita fino alla Porta…poi sarà fatta! A questo punto ci sparpagliamo un pò…a noi nel frattempo si è unito anche Marco, figlio di Romina e Luca, che verrà in bici su fino alla basilica! Ci siamo…la felicità è a 1000…la stanchezza quasi non si sente e ci scateniamo in foto da ogni angolazione!

Ad attenderci troviamo anche alcune supporters (le Paole, Elena, Alice e Filippo) che ci scattano un pò di foto!

La sera, ci concediamo una cena al Sasso…per concludere una meravigliosa giornata di mtb, cosa c’è di meglio che una bella serata tra amici con le proprie famiglie!

Che dire, come al solito è impossibile descrivere cosa si prova in queste giornate. E’ impossibile anche solo provare ad esprimere una minima parte di ciò che lasciano dentro. La soddisfazione per avere concluso una pedalata di 115 km e 3400D+ è importante, ma è ancora più importante la soddisfazione di far parte di un bel gruppo di amici che condividono una passione forte per questo meraviglioso sport che è il ciclismo. Per cui, non mi dilungherò cercando di spiegare cosa ho pensato o provato, ma voglio semplicemente ringraziare tutti i compagni di avventura. Grazie al Pando per la colazione continentale, per la splendida giornata e per averci guidato in maniera impeccabile. Grazie al Maestro Paolo che oltre che grande amico, è un compagno di pedalate essenziale. Grazie ad Angelo, perchè è una persona speciale, un buon amico e una persona che fa sempre grande piacere avere al proprio fianco. Grazie Roby e Claudio perchè con voi, nonostante vi veda solo all’inizio della salita, è sempre uno spettacolo pedalare e sparare minchiate. Grazie a Sam e Criss, per essersi fidati dei miei consigli e per aver condiviso la fatica e la gioia di concludere questa pedalata. Siete stati veramente grandi! Grazie al Checco, Elma e Marcello per averci scortato fino a Pietralunga. Certo, mi avrebbe fatto piacere avervi nel gruppo fino ad Assisi, ma il prossimo anno non avete scuse! Grazie a Romina per averci fatto da spalla per tutto il percorso, fornendo un appoggio essenziale in caso di bisogno. Certo mi avrebbe fatto piacere averti in gruppo, ma le esigenze familiari, sono più importanti di ogni altra cosa. Grazie a Luca, oltre che per il furgone, anche perchè tiene sempre alto il morale del gruppo con le sue cavolate! Grazie a Lorenzo che ha tenuto duro fino alla fine, nonostante i crampi che lo hanno martoriato! Grazie a Fabio, Maurizio, Matteo e Antonello, perchè hanno sudato, scherzato e pedalato come dei treni!
Insomma, spero di non aver dimenticato nessuno…Grazie ragazzi e al prossimo anno!!Bracco

Un pensiero riguardo “Pedalando l’Assisissima 2015

  1. Mi unisco ai “grazie”, mi unisco alle emozioni, mi unisco alla fatica, mi unisco al gaudio e tripudio. Altro non saprei, sei stato impeccabile @bracco!!!
    ….peccato dover attendere un anno per rifarla….
    ….ma avrei un’ideuccia per il 2 di giugno…………

    😉

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