Il Bisogno

Ne avevo bisogno, ecco tutto.
In un giorno di Capodanno (buon 2015, a proposito), si può tranquillamente restare a casa, in particolare se fa freddo, c’è vento e tutto è ricoperto di una bella spruzzata di neve…roba da camino, roba da divano… Tanto più che non devo “allenarmi” (?) e non ho alcun appuntamento con altri bikers. Potrei rintanarmi in casa, perchè no? Ma ne ho bisogno: necessità di pedalare da solo, sentire freddo alle mani e ai piedi, scattare qualche foto, respirare affannosamente, scivolare sul ghiaccio.
Grazie, Pando, per avermi accompagnato per un po’ (a sorpresa, tra l’altro), è stato un piacere; però – senza offesa – la cosa migliore che hai fatto oggi è stata tornare indietro, lasciandomi solo a gustare il freddo.
Avevo bisogno del silenzio e delle impronte degli animali sulla neve, bisogno di chiedermi, per l’ennesima volta, dove si annida l’alienus (l’estraneo) che s’impossessa del comando delle mie azioni e dei miei pensieri, rispondendomi, senza sorprendermi, che egli dimora sotto ogni cm della mia pelle, replicandone così bene ogni poro ed ogni piega da essere del tutto indistinguibile da me.
IMG_8635
In questo stato di quasi-trance, mi avvio sulle “solite” vie, risalendo verso il Fumo. La temperatura è prossima allo zero, il vento soffia teso e gelido. Non c’è eroismo, giammai! E non c’è incredibile abilità o stoicismo sportivo. C’è voglia, c’è bisogno, c’è piacere, c’è passione. L’inverno, dopo molto attenderlo, è qui, in tutta la sua imponenza, sferzante superiorità. Ci pedalo dentro, ammirandolo, ancora una volta stupito da tutto quello che mi circonda.
IMG_8644
Sentiero Italia e Le Capanne, un rudere al cui fascino sono molto legato, scendendo su una quindicina di centimetri di neve che nascondono qualunque sorpresa ci stia sotto, sasso o buca, cresta di ghiaccio o pietra spigolosa. Poco lontano, silenziosi, altri ruderi, quelli dell’abbazia di Montemaggiore.
IMG_8649_2
E qui mi sento come volevo, qui soddisfo il Bisogno: sono solo.
Solo ma non sperduto, solo ma non smarrito: sono piacevolmente e profondamente solo. Guardo solo per me, fotografo solo per me (almeno mentre lo faccio….), respiro solo per me.
Scendo sull’asfalto di fondovalle, interamente ricoperto di un dito di neve pressata e ghiacciata. Fa freddo, troppo per me…meglio risalire subito, faticare un po’. Poi scendere, solcando un campo con tanta neve soffice, incontrando anche un grosso capriolo che schizza via qualche metro davanti a me, saltellando con la solita imbarazzante facilità sul pendio ripido e boscoso.
La temperatura si alza un po’, sui 3-4 gradi e nel finale del mio giro c’è spazio anche per una buona dose di fango, misto a neve, foglie morte e acqua.
Capodanno: Fontecchio è deserta, io soddisfatto.
L’alieno è placato, almeno per un po’. Ora posso farmi una doccia.
Tanti auguri a tutti, anche a me stesso. Spero che questo 2015 possa scorrere dolce e intenso, vibrante, proprio come questa prima uscita in mtb.

Ovunquista

2 pensieri riguardo “Il Bisogno

  1. Carissimo Maestro,

    non avresti potuto scrivere un post migliore per descrivere le sensazioni e le “necessità” che quasi quotidianamente abbiamo.
    Il bisogno forte di aria fresca, di natura, di salite morbide, di salite dure, di discese in mezzo al bosco o tra la nostra amata genga. Il bisogno di convidere, a volte, o di essere soli, altre volte, ad ammirare la meraviglia della natura, sfidarla, perchè no, senza voler essere degli eroi o dei superuomini, semplicemente per poter raccogliere nella memoria e nello spirito momenti ed immagini da poter “rivedere” ogni tanto. Spero che questo 2015, rafforzi ancora di più la nostra amicizia e spero che il nostro bellissimo gruppo di scalmanati, sia sempre più vivo e unito. Grazie e alla prossima sgambata!

  2. Un bisogno che ogni buon Incallito tiene nel cassetto…e quando arriva il giorno che viene fuori la goduria nel soddisfarlo è immensa!!!
    Superbo come sempre Maestro!!!

I commenti sono chiusi.