Assisi…is the way! Una giornata indimenticabile.

Già…è proprio vero…Assisi is the way. La via per vivere una giornata indimenticabile. Tutto è nato quando il saggio Pando ha insinuato in noi il tarlo di questa impresa…Città di Castello – Assisi, seguendo il sentiero Francescano in mtb, ovviamente. Il Pando è un veterano di questo percorso, perchè sono ormai diversi anni che il 25 Aprile lo percorre. Così, dopo attente riflessioni (da parte mia, attentissime, visto la lunghezza del percorso e i 3200mt di dislivello da affrontare, con una condizione fisica da dimenticare) abbiamo dato le nostre adesioni, con l’entusiasmo a 1000 e con un pò di sano timore e trepidazione per questa bellissima avventura.

La sera precedente al giorno x, fissato, manco a dirlo, per il 25 Aprile, ho provato un mix di emozioni, che non provavo dall’ultima gran fondo percorsa nel lontano 2004. Mi sembrava davvero di essere tornato indietro, con quella leggera paura, mista ad una strana sensazione di “gambe vuote”, che fa tenere altissimo il livello di concentrazione, necessaria ed indispensabile per non esagerare ed arrivare sani e salvi al “traguardo”.

Così, dopo gli ultimi controlli alla bici, dopo aver preparato cibarie e abbigliamento adeguato, tutti a nanna…sveglia alle 6.00 in punto, per una sana colazione e per riempire lo zaino e dare un’ultima occhiata al percorso. La penultima salita, poco dopo Valfabbrica, sarà impegnativissima. Pendenze importantissime e poco spazio per rifiatare…arriveremo lì con 105 km sulle gambe e con circa 7,5 ore di pedalate alle spalle…paura! Appuntamento dal Pando per una lauta colazione offerta da lui…non vi dico…manco ad un rinfresco di un matrimonio ho mai visto tanta roba!!!! Panini, fagotti, ciaccia, piadine, bomboloni, cornetti, maritozzi, bignè…e chi più ne ha più ne metta!! Mi limito a mangiare un pezzo di sandwich con i carciofini e il tonno (adattissimo per le grandi distanze) e a bere un succo di frutta…Presenti all’appello:

il Maestro Paolo, il Saggio Pando, il Prediletto Claudio, il Prescelto Roberto, il pedalatore Lorenzo, il mitico Caramella, la Romina, l’altro Ugolini Luca, Marcello, Fabio.

Alle 7.45 partiamo…prima tappa di giornata, Pietralunga…percorriamo l’asfalto fino al Sasso, dove dopo poco, prendiamo lo sterrato che sale su fino a Pieve de Saddi. La salita è pedalabile, senza troppa pendenza e il fondo, fortunatamente è asciutto, quindi procediamo senza problemi, tra saliscendi tranquilli e paesaggi meravigliosi, fino all’antico borgo di Pieve de Saddi, dove, ovviamente ci fermiamo per una foto di gruppo…

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il clima è ottimale, un leggero fresco aiuta a non sudare troppo e l’aria frizzantina del mattino è veramente piacevole. Tengo un passo molto tranquillo, perchè non so quali sono le mie reali condizioni fisiche, per cui non voglio forzare e cerco di gestire al meglio lo sforzo…non sarà facile, ma viste le distanze, non posso fare altrimenti. Confido tutto nella pazienza dei compagni d’avventura…

Dopo una breve discesa arriviamo ai piedi di una bella salita mista asfalto / sterrato, nella quale incontriamo un mtbista veneto che sta seguendo il cammino di San Francesco. Per lui è la 5 ed ultima tappa…che grande! finalmente svalichiamo e vediamo di fronte a noi Pietralunga. Dopo una breve discesa, ci troviamo ai piedi dell’abitato. Qui ci fermiamo nella piazzetta del paese per rifocillarci un pò. Sono già circa 2 ore che pedaliamo e un piccolo spuntino aiuta a non perdere le forze. Dopo una sana sessione di cazzate di ogni genere, ci rimettiamo in sella. Ora ci aspetta la salita di San Benedetto che ci porterà verso la valle del Carpina in direzione Gubbio. La salita parte abbastanza ripida, il fondo è sconnesso nel primo tratto, ma successivamente la salita migliora e le pendenze, seppur importanti, permettono di tenere un passo regolare e di godere del meraviglioso panorama e della natura rigogliosa e silenziosa. Finalmente la salita lascia spazio ai soliti saliscendi e ad una bella discesa fino al paesino di Loreto. Siamo ormai a pochi km da Gubbio. Ora ci aspetta un pò di pianura per sciogliere le gambe…in men che non si dica, siamo nella Piazza dei 40 Martiri, ai piedi della città. Ci sediamo nel parchetto, vicino alle nostre fidate bici e pranziamo…inutile dire che sono già con il morale alle stelle. Abbiamo percorso già 60 km in poco più di 4 ore. Restano 50 km e le salite più dure…ma poco importa, la meta ormai e vicina e incredibilmente sto bene. Il passo lento che ho tenuto è stato quello giusto…e l’enorme pazienza dei compagni d’avventura è stata sempre di grande incoraggiamento. Dopo un numero impressionante di cazzate, di aneddoti e di prese in giro varie, ci avviamo verso la prossima tappa…il Castello di Biscina…un pò di pianura fino a Ponte d’Assi, poi svoltiamo verso la salita che ci porterà fino alla valle del Chiascio. La strada è asfaltata (per modo di dire….) e le pendenze sono a tratti abbastanza importanti, ma ognuno col suo passo, possiamo godere del meraviglioso panorama. All’orizzonte il cielo è nero…ma forse riusciamo ad evitare la pioggia…E’ incredibile la varietà di paesaggi che stiamo incontrando lungo il percorso, la natura è così diversa, così varia, che spesso penso a quanto siamo piccoli e insignificanti di fronte alla vastità di certi ambienti. Profumi diversi, colori diversi, panorami mai visti…questo è appagante quasi mistico. Ora comprendo appieno il perchè San Francesco, amasse percorrere queste strade…e immagino come potevano presentarsi ai suoi occhi 800 anni fa…boschi incontaminati, strade sterrate e silenzio assoluto. La vera Pace!

Davanti a noi, in cima ad un “cucuzzolo” c’è il Castello di Biscina. Bello e imponente, domina la valle. Ci immergiamo nel bosco, e dopo un guado, la strada sale vertiginosamente…dobbiamo proseguire a piedi, il fondo è troppo sconnesso per poter provare a pedalare. Dopo una lunga scarpinata, finalmente la strada riprende pedalabile. Il castello è sopra di noi. Ci fermiamo per un breve spuntino…una banana, una manciata di frutta secca  via, in sella. Alla nostra sinistra si apre una visuale magnifica sul lago di Valfabbrica, un invaso artificiale. I colori sono magnifici e i profumi dell’aria inebrianti. Comincia a tuonare…temiamo il peggio, ma evidentemente oggi non è destino che la pioggia ci bagni…Ripartiamo, perchè a circa un’ora ci sarà Valfabbrica, l’ultima tappa prima di Assisi. Rapida discesa fino all’asfalto…qui il Pando ci dice caldamente che ora, da lì a Valfabbrica, ci sarà solo pianura…non finisce di dirlo che dobbiamo girare ad un bivio, e dietro la curva appare un cartello con una scritta tremenda…20%…alla faccia della pianura…ci beviamo questo strappo, poi un altro…poi un altro ancora, finchè non entriamo nel bosco…qui una serie di saliscendi (più sali che scendi) ci porta fino ad al bivio per Valfabbrica.

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Foto di rito sotto la croce che incontriamo, e via verso l’ultima tappa. Finalmente la strada diventa pianeggiante. Ora ci godiamo un pò di relax per le gambe, poi ultimo strappo e siamo a Valfabbrica. Sosta Bar…caffè e coca cola…poi via verso la salita più difficile della giornata!!! 3 km con pendenze devastanti…ai piedi della salita il Pando mi avverte: “VAI PIANO NICO…” come se ce ne fosse bisogno! Salgo pensando che ormai è fatta, Assisi è dietro la collina, una pedalata dietro l’altra abbiamo superato anche questa salita e siamo arrivati, quasi arrivati, alla meta. Mai avrei pensato di riuscire ad arrivare fino a qui, ma anche grazie alla pazienza dei compagni d’avventura e ai loro incoraggiamenti, ci siamo!! La salita devo farla tutta con rapporti molto corti, 22 – 30 al massimo perchè le pendenze non lasciano respiro e le gambe sono ore che girano! In cima alla salita ci sono tutti che mi incoraggiano tipo GPM…sono felicissimo e sono veramente soddisfatto, appagato. Ora la strada è tutta in discesa. In pochi minuti arriviamo sotto lo strappo che ci porterà alla Basilica di San Francesco. Ultimi colpi di pedale per superare i 900mt al 20% che ci portano alla porta superiore di Assisi…scendiamo fino davanti la Basilica…foto di rito e felicità a 1000000.

115 km, 3200 mt di dislivello. il percorso: http://www.strava.com/activities/135792522

Questa giornata, questa “impresa” resterà impressa per sempre nella mia memoria. Magari per qualcuno non è niente di straordinario, ma per chi, come me, come noi, ama la mtb, la natura e pedalare, questa è stata un’avventura stupenda. L’ambiente sublime, la compagnia eccezionale e la voglia di sfidare se stessi, hanno reso il tutto ancora più gustoso. I compagni di viaggio, sono stati una parte fondamentale di questa giornata, perchè avere accanto ottime persone, divertenti e che condividono le tue stesse passioni è il valore aggiunto di ogni viaggio.

Concludo ringraziando il caro e mitico Pando che ci ha sapientemente coinvolti e guidati, Paolo e Claudio, amici carissimi, per aver creduto in me e per avermi incitato e incoraggiato nei giorni precedenti il giro, Luca e Romina per averci offerto un prezioso passaggio per le bici col suo furgone, Roberto per aver condiviso un tratto di persorso con me, il Caramella per averci deliziati della sua compagnia seppur per poco, Fabio, Marcello e Lorenzo, per la preziosa e divertente compagnia. E un grazie a tutti per avere condiviso questa giornata di amicizia, mtb e vita!

Alla prossima!

Bracco

2 pensieri riguardo “Assisi…is the way! Una giornata indimenticabile.

  1. Grande giornata, Bracco, grande giornata! Indimenticabile è dire poco…. Come avremmo potuto non incitarti, poi? Ti davam,o vincente già da tempo…. 😉
    Un saluto a tutti i compari di giro, è stato prima di tutto un piacere ed un onore….GRAZIE!!!

  2. Che dire….ero titubante a portare molte persone, infatti non avevo poi fatto molta pubblicità “chi vuole correre, chi vuole fermarsi, chi si lamenta” e invece mi devo ricredere…credo che sopratutto le persone presenti sappiano fare “gruppo”, Nico saggiamente hai tenuto il tuo passo e le numerose pause non hanno disturbato anzi….poi coi tempi che corrono è difficile pensare ad un’intera giornata in MTB, ognuno è immerso nelle proprie cose, famiglia lavoro problemi, una giornata che rimarra indelebile nei miei pensieri, di nuovo grazie…….Paoletto ora tocca a te mi aspetto per la prossima estate uno di quei giri che mi hai fatto fare in Agosto….è curioso di solito agosto è periodo di bitume a causa dei numeosi insetti, sopratutto tafani” che ti tartassano e invece il Maestro è riuscito a creare delle belle escursioni………al prossimo 25 aprile…….

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